venerdì 10 marzo 2017

Il ragno

Fino a qualche minuto fa (mentre comincio sono già le ventuno e dieci), non avevo uno straccio di post da proporre per questo blog. Il motivo è semplice: fino a ieri sono stato fermo per una bella influenza, e ho passato intere giornate sdraiato e al caldo. Di sicuro, l'ultimo mio pensiero era il blog, per cui non scrivo niente da quasi una settimana - e per fortuna che il post di martedì era già completo, quando ho cominciato a stare male.

Nelle mie intenzioni, perciò, stasera ci sarebbe stato un buco, e Hand of Doom sarebbe stato aggiornato di nuovo martedì prossimo. Poi però mi è venuta un'altra idea. In fondo qualcosa da pubblicare ce l'ho: un bel racconto, già rivisto e pronto per essere letto.
Immaginavo il ragno che dà il nome al racconto in maniera un
po' diversa. Quest'immagine però mi piace abbastanza.
Qualche mese fa ho partecipato a un concorso letterario, ma non sono riuscito a entrare tra i vincitori - in fondo succede, è la vita, ogni tanto si vince e ogni tanto si perde. Forse questo "sconfitta" indica che come racconto non è un granché; però ho voluto lo stesso proporvelo. Non è solo per riempire il buco: lo faccio anche perché questa storia mi piace. Non sarà il mio racconto più riuscito, ma per me un po' di potenziale lo ha.

Il racconto in ogni caso si chiama "Il ragno", ed è un piccolo esperimento. Mi piace molto il fantasy come genere, ma di rado ho scritto storie del genere. Siccome però il concorso era a tema fantasy, e a me ogni tanto piace uscire dalla mia confort zone per cimentarmi in qualcosa di nuovo, ecco che il racconto ha visto la luce. 

E così, stasera ho deciso di pubblicarlo su Penne Matte: lo trovate lì, per la precisione a questo indirizzo (al centro della pagina c'è l'anteprima, in basso a destra il pulsante per leggere l'opera completa). E se ve lo state chiedendo, ho deciso di non pubblicarlo qui perché è piuttosto lungo: se decidete di affrontarlo, prendetevi una mezz'ora prima di farlo. Spero però che questo non vi scoraggi nel leggerlo, ma ovviamente nessuno vi occupa. Se deciderete di farlo, quindi, vi auguro buona lettura!

La domanda: oggi nulla da chiedere. Se però vuoi leggere il racconto e dirmi cosa ne pensi, sei più che benvenuto!

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